lunedì 27 febbraio 2012

I libri di Cinofilosofia D. O. C. G.




Aperto a Livorno l'ufficio di rappresentanza dei
Cinofilosofi








Siccome i Cinofilosofi non è che stanno lì a fare l'esplorazione rettale alle vespe, si sono chiesti se una qualunque “laurea breve” - riferita alle scienze naturali - potesse essere considerata una “scomunica a pieni voti”.

Il consiglio direttivo – con sede a Roma – ha quindi aperto un distaccamento a Livorno – tenendo conto dei vari fattori tra cui la vicina Università di Pisa, l'ippodromo di San Rossore, Villa Fabbricotti, i Quattro Mori, il Vernacoliere, etc - pubblicando degli interessanti volumi che offrono un significativo contributo a tutti quei cinofili toscani - e solo TOSCANI -  che intendono avvicinarsi ai master specifici di cinofilosofia.



Ecco alcuni titoli:



Meglio lei nuda che te vestito a festa
(Fondamenti di standard)

Preciso come 'n dito 'n culo
(Shaping e modellamento: fondamenti di obbedience)

A entrà so' zucchine...a uscì so' cocomeri!
(Il fantastico mondo dell'agility)

Se le troie volassero, a te ti darebbero da mangià con la fionda!
(Il rinforzo positivo)

Sai 'na sega se le seghe segano!
(L'inseminazione artificiale: scopi e modi)

T'avessi 'n culo ti cacherei alla Meloria...e col vento di terra
(Fondamenti di prossemica)

Ha visto più schizzi lei degli scogli di Calafuria
(La cinofilia nel Soccorso in acqua ed accenni di retrieving)

Tranquillo morì ner casino e Onesto c'aveva le 'orna
(Status sociali e dinamiche di branco)

Meglio puzzà di merda che di povero!
(La moderna didattica cinofila)

Agli zoppi pedate negli stinchi
(Il rinforzo negativo)

Cacare è facile, ma pigliallo 'n culo è un lampo
(I tempi di apprendimento del cane)

E' inutile fa' le scurregge più grosse del culo se poi ti cai addosso!
(Il recupero comportamentale – fondamenti di Cinofilosofia)

Finché la bocca prende e il cazzo rende, vo' 'n culo alle medicine e a chi le vende
(Farmacologia)

Hai girato più te... della merda ne' tubi
(Vacanze con il pet: obblighi e aspetti legislativi)

Cazzo ritto 'un vole consigli
(L'evoluzione della specie)

Tròmba di 'ulo...sanità di 'orpo
(Fondamenti di primo soccorso)

Si sta meglio vi...che sotto ar filobusse
(Le moderna pensioni per cani)

"Se avvezzi il culo al peto, quando serve 'un starà mai cheto!
(Aspetti fondamentali dei vocalizzi)

'Un ti prendo a schiaffi perché la merda schizza!
(L'aggressività intra ed interspecifica)

Tassiamo la topa
(Il Governo Monti e la Legislazione attuale sul patentino cinofilo)

Meglio lei a letto che te al chilo!” (solo con DVD vietato ai 18)
(Biografia autorizzata dell'amante di Suzanne Clothier)




AFFRETTATEVI

DISPONIBILITA'
LIMITATA!!!

domenica 26 febbraio 2012

La notizia che ha sconvolto il mondo della Cinofilosofia: Turid Rugaas è “della Sterza”


Sembrava fosse un escamotage del Fronte Rivoluzionario Insurrezionalista Anticinofilosofico, ma dall'ANSA è arrivata la conferma: Turid Rugaas è di “La Sterza” - una piccola frazione del Comune di Lajatico (Pisa).




A confermare le indiscrezioni già trapelate da tempo, la testimonianza diretta della shampista personale di Turidda Rughetti (in arte “Turid Rugaas” - appunto) che conferma:-”Ohhhh...e ci viene armeno 'na vorta alla settimana a rifassi 'r colore e le treccine... E come s'inkazza se 'un gliene fo' uguali!!!”.


Noi di CINOFILOSOFIA D.O.C.G.
siamo andati quindi nella Frazione toscana
a raccogliere testimonianze sulla vicenda!



Arriviamo ad un bar ristorante sulla Statale che taglia in due il borgo e sul muro dietro al bancone ci sono le foto di Andrea Bocelli (per forza: il cantante è di lì), Zucchero e tanti altri ospiti del famoso “Teatro del Silenzio” che non è lontano.


Ci accoglie Gualtiero, al quale facciamo una serie di domande tra un caffè e l'altro.


- “Conosce Turidda Rughetti? Un po' grassoccia, finta bionda, gira con il cane...?

- “Ohhhhhhh... ha' voglia!!! O chi è che 'un la 'onosce? E si fa' prima a saltalla che a giragli 'ntorno! Ah 'un ave' paura: la vedi bene anche 'on la nebbia vai... Se c'avesse la sirena sembrerebbe un carrattrezzi dell'ACI”

- “Le risulta che sia norvegese?

- “Seeeeeeeeeeeeeeeeee... La su' mamma era di Lari e il su' babbo di Fauglia. Vennero a sta' qui dallo zio del cugino di terzo grado dell'amico di Lucio”.

- “Chi è Lucio

- “E' quello che ha scritto Coooooon teeeeeeeee...partiròòòòòòòòòò. L'ha presente?”

- “Si ho presente

- “Mentre Lucio la scriveva lei era aggiro cor cane e sentendogliela canticchiare dalla finestra rispose – 'O NDO' MI PORTI??? - Lucio s'affacciò, e quando vide Turidda gli disse - IN NORVEGIA … ARMENO TI GHIACCI!!!”

- “Perché gli disse così?

- “Si vede che 'un era il su' tipo...o che ti devo di?”

- “Quindi è da questo episodio che nasce la leggenda sulle false origini della signora Turid Rugaas

- “Pol'esse... so' 'na sega”

- “Lei è a conoscenza che la cinofilia moderna si basa sui concetti espressi dalla signora Rughetti?

- “Si lo sapevo, ma tanto se diceva a tutti che era della Sterza 'un la caava nessuno”

- “Però per Bocelli ha funzionato

- “Si...è vero...ma te lo 'mmagini cosa avrebbero detto? O cosa mangiano alla Sterza pe' esse tutti 'osì 'struiti? 'Un c'avrebbe miha creduto nessuno...via... Uno va bene, ma due... Sai 'ome si dice noi?”

- “No

- “Un po' un po' va bene...ma un po'mpino è troppo! E poi il babbo di Turidda 'un vendeva miha trattori...'un era miha potente...”

- “Ho capito. Lei è mai stato a casa della signora Rughetti?

- “Hai voglia! 'Un si preoccupi: ir marito lo trova sempre caldo ir letto...Ahhhhh 'na vè paura, 'un c'è nemmeno bisogno della stufa durante l'inverno”

- “Quindi lei mi sta dicendo che sarebbe addirittura l'amante di Turidda Rughetti?

- “O 'un te l'ho detto ora??!?!?!? Ma lei 'un sarà miha uno di quella setta che venne a fa' tante chiacchiere a bischero sciolto 'n par di mesi fa?”

- “Come? Chi è venuto?

- “Ma so' 'na sega chi era quel popò di buodiulo vestito da Mago Merlino! Parlava come 'n forestiero e sinceramente 'un c'ho capito 'na sega di 'osa voleva di'”

- “Che tipo di domande le ha fatto?

- “Mi chiedeva dello stresse, dell'areosolle... Gli dissi che Montecatini 'un era vicino e che le terme erano 'na 'azzata per lo stresse... E doveva – sai 'osa - ma trombà di più!!! Vedrai se gli passava lo stresse!!!”

- “Non le ha chiesto altro?


- “Si si: m'ha chiesto se gli facevo avè gli appunti di Turidda, quelli 'he c'aveva nella biblioteha privata”
- “E glieli ha dati?"

- “E c'aveva solo tutti i numeri del Vernacoliere e una foto autografata col Cardinali (l'editore del Vernacoliere, nda) ...sicché gli ho dato quelli!!! Ho fatto come con le teste di Modigliani: tieni vai...pigliatevi queste! Tanto c'ho i doppioni e Turidda è come se 'un avesse perso nulla”

- “Mi faccia capire: lei ha consegnato i numeri del Vernacoliere ai Cinofilosofi e quindi?

- “E quindi c'hanno fatto un miscuglio e c'hanno scritto delle 'ose loro...dice che gli servivano per clikkà mi garba...o una 'osa del genere...bohhhh”

- “Lei sa dove posso trovare la signora Rughetti?

- “Si: in Norvegia a ghiaccassi la topa con Lucio; alla fine so' partiti 'nzieme :-((”

- “Eh???

- “Puppaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!"

- “Non capisco...

- “E' 'n segnale 'armante... Ha presente quando ar cane gli dice di fa' 'na 'osa e a lui 'un gli importa 'na sega? Ecco... Il PUPPA è un segnale che Turidda da al cane per levasselo di 'ulo! Tu vedessi 'ome 'apisce!!!”


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Secondo altre testimonianze è venuto fuori che Turidda Rughetti sia stata addirittura vista lanciare nel 2009 una serie di gavettoni contro i tifosi livornesi in occasione dei festeggiamenti per la retrocessione del Pisa in serie “C”.



Il nostro servizio TV esclusivo:




 
Il mondo della Cinofilosofia, non potendo accettare l'italianità della signora Rughetti per ovvi motivi costituzionali interni, ha deciso di chiedere alla commissione interna di dichiarare “apolidi” almeno i suoi quadri dirigenziali.


Fuss' che fuss' la voltabbona
che ce li leviamo dalle palle!!!

giovedì 23 febbraio 2012

Quando la Cinofilosofia si veste di rosa


Siamo abituati a vedere il Cinofilosofo in una veste prettamente maschile, ma da un paio d'anni a questa parte si sono osservate inquietanti figure FEMMINILI  rivestire tale delicato incarico.





A tale proposito 
Kazzenger
si è fatta alcune domande:


- Sono ex Sciuremarie passate di grado?
- Sono le amanti segrete dei Cinofilosofi?
- Sono Cinofilosofi transessuali?
- Sono talpe inserite nei gruppi di discussione facebook dai Cinofilosofi?
- Sono loro che fanno le mesh alle trote salmonate durante la stagione degli amori?
- Il Bifidus actiregularis è un nuovo modello di SUV?



Dal momento che le Cinofilosofe non è che stanno lì a mungere le otarie sudafricane nelle festività pasquali, noi di CINOFILOSOFIA D.O.C.G. abbiamo tentato di fare luce sul loro mondo scoprendo innanzi tutto che si dividono in due categorie distinte:

le fighe mostruose
(non necessariamente, ma che “fanno sangue”)
i cessi spaventosi
(quelle che necessariamente fanno cagare)


In sostanza, manca la via di mezzo; l'equilibrio :-((


Le prime sono generalmente più indipendenti e scrivono poco. Sono coscienti del loro fascino e fanno più leva sulla sostanza che sulla forma – purtroppo, a volte, amplificando l'ovvio - mentre le seconde battono i loro colleghi maschi cento a zero in termini di egocentrismo.

Se non riescono ad ottenere almeno una ventina di “mi piace” quotidiani sulla loro bacheca facebook si inkazzano a morte e diventano delle vere e proprie iene con il primo individuo che gli capita a tiro.

Scrutano in gran segreto – e attraverso falsi profili - le colleghe strafighe per vedere quante richieste d'amicizia collezionano in due ore (!!!), ma non reggendo il confronto sono costrette a buttarla sul “professionale esasperato”, applicando tutte le strategie dei loro colleghi Cinofilosofi elevandole però all'ennesima potenza.

Le strafighe sono a volte perfide con le loro colleghe cesse e non si può certo dire che tentino di mitigare il conflitto :-((
Un esempio significativo è rappresentato dai video che postano saltuariamente dove casualmente (seeeeeeeeeeeeeeeee) sono sempre inquadrate di spalle con conseguente bava di Skinneriana memoria dei vari Sciurmario, più intenti a guardare uno stratosferico lato “B” che non le perfomance cinofile.

C'è un adagio toscano che recita:
Sarà anche brutta, ma almeno è simpatica
e l'altro risponde
Meno male...falla anche mordere :-((


E invece no!!!
Le Cinofilosofe cesso MORDONO
COME DEI MALINOIS IN MONDIORING!!!


Perché?
Semplice: alla Cinofilosofa strafiga basta anche solo mettere un semplice puntino in bacheca per venire sommersa di commenti a cui non ha nemmeno bisogno di dare risposta:

- “Punto? Che succede? Ci vediamo al corso”
- “Dai...si chiude una porta e si apre un portone!”
- “Se hai bisogno...io ci sono. Ti chiamo per il tuo corso”
- “Amoreeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee makkecciai??? Ke succedde?!?!?!?!?”
- “Posso venire al tuo corso con un mio amico?”
- “TVB...poi mi racconti al corso”
- “:-((((((((((((((((((((“


Alla Cinofilosofa cesso non bastano millemila post sull'omeostasi emozionale del granchio d'acqua dolce, né una relazione dettagliata sulla vita sociale della pantegana lombarda – con avvitamento di scappellamento a destra e terapia tapioca antani sui lupi - per poter sperare di competere :-(( - pooooooooooveraaaaaaaaa

La Cinofilosofa strafiga nelle sue informazioni facebook non dichiara mai la sua “situazione sentimentale”, o al massimo la descrive come “relazione complicata” per tenere sempre sulla corda i vari Sciurmario pronti a lanciarsi come degli avvoltoi al primo accenno di crollo.
Al contrario, la Cinofilosofa cessa è dichiaratamente sposata (ma non mette mai una foto con il marito)!
Anzi: potesse mettere un sottotitolo alla sua situazione sentimentale scriverebbe:
Lo vedi?!?!?!? Troiaaaaaaaaaa!!! Anche io ce l'ho uno che mi tromba!!! Credevi di averla solo te?!?!?!?!!? Tièèèèèèè!!!!!! Fanculooooooooo!!!

La cosa che però stupisce della Cinofilosofa cesso è dare dell'invidioso al prossimo!!! :-((

T E R I B B B B I L E

PS: CINOFILOSOFIA D.O.G.C. non fornisce il numero di telefono, né il contatto della Cinofilosofa raffigurata...e nemmeno delle varie Cinofilosofe cesso!

SCHIATTARE!!!

mercoledì 22 febbraio 2012

Think different: ThinkFrog!


NUOVO MODULO FORMATIVO CINOFILOSOFICO




Premesso:



- che “il principe azzurro si era trasformato in una rana” (Fonte: F.lli Grimm);
- che “la principessa – dopo essersi fatta abbondantemente i cazzi suoi e un pisolino di millemila anni - baciò la suddetta rana facendo rivivere il principe” (Fonte: F.lli Grimm);
- che “il bacio è una telefonata al cazzo affinché si tenga pronto” (Fonte: WIKIPEDIA TOSCANA)



NASCE IL NUOVO MODULO FORMATIVO




ThinkFrog



(così - prima o poi - trovi la Sciuramaria da trombare!!!)



'NA FAVOLA!!!

lunedì 20 febbraio 2012

Ricette Cinofilosofiche




In tempi di magra (quindi in assenza di maremoti, terremoti, precipitazioni nevose modello”Miiiiinchia come viene”, comandanti di navi che cazzeggiano su twitter mentre la nave affonda, etc.), il mondo dei Cinofilosofi ha escogitato un metodo geniale per taggare/farsi taggare dalle Sciuremarie in rete e godersi l'avvincente fiorir di cuoricini (inclusi i “mi piace”) sulla propria bacheca facebook:


le ricette culinarie!


Ora, il termine “culinario” deriva dal latino “culinarius”- da “culina” - quasi “coquilina” - quindi “cucina” (dal verbo cuocere), e non dal lato “B” di una qualunque persona – specifichiamo cazzo!

Non che nessuno ci avesse pensato prima, ben inteso, ma non è ancora chiara la titolarità di questa iniziativa, anche se esistono evidenti – quanto schiaccianti – prove a carico, addirittura, nei confronti del Presidente dei Cinofilosofi.

Questo fatto è importante se consideriamo che il Cinofilosofo si inkazza a morte nel caso in cui non possa esclamare “Primoooooo!!!” (ricordate i periodi dell'infanzia?) e proprio per questo, da più parti, giungono voci su cause legali tra i vari Cinofilosofi riferite proprio a questa paternità.

Non essendo il Cinofilosofo uno che vende le sigarette di contrabbando ai salmoni sull'autostrada del ritorno, ha proceduto quindi nei seguenti modi:

1) analisi di marketing sui “mi piace”;
2) analisi di marketing sui “cuoricini”;
3) ricerca di mercato riferita al gradimento delle Sciuremarie sui post in bacheca facebook (con la supervisione di Renato Mannheimer...tante volte ci scappasse un invito a scrocco su “Porta a Porta” - andrebbe bene anche la clack in quinta fila);
4) acquisto preventivo del calendario di “Frate Indovino” - tutti i numeri dal 1975 ai più recenti;
5) conoscenza ufficiale – con tanto di TAG - della zia di un'amica che ha come vicina di casa la cugina di terzo grado del contatto più stretto di Antonella Clerici per avere informazioni in tempo reale sul trend enogastronomico attuale, e soprattutto per evitare un conflitto con la RAI;
6) richiesta di leasing per una cena da Gianfranco Vissani a scopo di spionaggio. Meglio se ci fosse anche lui per farci una nota facebook ed ascrivere lo chef al ristretto numero di “amici carissimi” del Cinofilosofo;
7) strategia mirata sul medio e lungo termine tesa a far impennare “l'effetto WOW” delle Sciuremarie.


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Secondo la massima:-”Se non conquisti una donna con il tuo fascino, prendila almeno per la gola!” - non intendendo certo l'aggressività predatoria in perfetto stile “Canis lupus”, ma riferendosi – appunto – all'arte culinaria, il Cinofilosofo si è messo subito all'opera per stilare una compilation di piatti che tiene conto di:


A) stagione;
B) peso medio della Sciuramaria;
C) giorno della settimana;
D) festività comandate e non.


Il menù virtuale del Cinofilosofo è quindi il seguente:


Chitarrine allo scoglio” - per imbonirsi i VIP dell'ambiente musicale;
Coda alla vaccinara” - nel caso in cui i VIP fossero romanisti sfegatati;
Risotto al curry” - per le Sciuremarie che sognano un weekend a Londra;
Salsa agrodolce” - per conquistare il mercato delle Sciuremarie cinesi;
Involtini di verza” - non è certo impreparato sulla cucina VEGAN...e che cazzo;
Patè di piselli” - idem come sopra, ma con l' ;-)) che favorisce la lubrificazione;
Bruschetta d'aria fritta” - per effetto della crisi;
Budino Maria” - nome intercambiabile a seconda del bersaglio prescelto
(“Budino Angela”, “Budino Claudia”, Budino Giovanna”, etc.);
Bacio della notte” - una specie di “Bacio Perugina”, messo online dopo alle 23.00



La sinergia che si verrà quindi a creare tra “Cinofilosofia” e “arte culinaria” produce effetti devastanti sulla bacheca facebook del Cinofilosofo aumentando il suo indice di gradimento online.

I reiterati “macchecarinooooooooooooo!!!!!” (cuoricino cuoricino cuoricino) si trasformano in più convenzionali “Azz...tu si che sei un uomo...mica quel fesso di mio marito che non sa farsi nemmeno un uovo al tegamino” portando in effetto 3D l'ego del Cinofilosofo, fino a quando il suddetto marito non frega la password alla moglie, da un appuntamento al Cinofilosofo, e lo crepa di mazzate.


Il massimo lo tocca quando scrive a fine nota – dopo i componenti essenziali della ricetta - “aromi naturali”.


DADADAN!!!


Se la Coca Cola ha una ricetta segreta, il Cinofilosofo ha la sua...e lì sono davvero


CAZZI!!!


Partendo quindi da un'analisi organolettica dei vari distillati e/o appetenti, passando successivamente dal comparto “emozioni derivanti dal gusto” si arriva inevitabilmente a parlare dei NEURONI SPECCHIO!!!


E GIU' DI CINOFILOSOFIA!!!



Non c'è un cazzo da fare:
il Cinofilosofo sta avantissimo ed è per giunta D E L I Z I O S O ! ! !


lunedì 13 febbraio 2012

Il Cinofilosofo e San Valentino





Il Cinofilosofo aspettava San Valentino da capodanno.



Terremoti, maremoti, la tragedia del Costa Concordia, l'emergenza neve: il Cinofilosofo non si era fatto mancare nessuna di queste occasioni per esprimere solidarietà, chiedersi “come sia potuto succedere” (allegando millemila link in lingua Suomi sui codici di navigazione dal periodo egizio in poi, di cui – ovviamente – è un grandissimo esperto), o dare preziosi consigli via facebook alle Unità Cinofile da Soccorso impegnate a smadonnare sugli alpeggi d'alta quota.

Durante l'emergenza neve era riuscito addirittura a far credere che il “Bobcat” fosse una sottospecie laziale – e reintrodotta - di Felis silvestris, finché un allevatore americano gli fece notare che poteva acquistarne uno via mail alla modica cifra di 10.000,00 dollari, e senza il CITES!
Inutile sottolineare che lo yankee fu bannato senza pietà per non aver cliccato “mi piace” :-((



San Valentino è - di fatto - uno degli appuntamenti annuali più attesi per il Cinofilosofo; una specie di Natale per i bambini.
Può finalmente contare sulla complicità di una festa che parla di sentimenti profondi, di legami, di riti e ha due possibilità:

1) pubblicare la foto di Danilo Mainardi allegando una nota sul “rito di legame”;
2) buttarla sul classico e ravanare in rete alla ricerca di materiale che esprima amore tra gli animali.

Ovviamente sceglie la seconda opzione per tenersi buona la nota che può sempre fare comodo in momenti di magra.

Pubblica quindi questa:




centrando in pieno anche l'immagine più calzante di questo particolare inverno.

Il Cinofilosofo attende pazientemente i primi 4/5 post di ritorno, certo del fatto che prima o poi gli chiederanno qualcosa sui pinguini (anche perché le Sciuremarie ormai sanno tutto - ma proprio tutto - sui neuroni specchio)

Ecco il primo post:

I° Sciuramaria: Che amoreeeeeeeee!!!! cuoricino cuoricino cuoricino
Cinofilosofo: si limita al “mi piace

II° Sciuramaria: Che teneri... lo sai che a un mio amico gliene hanno affidato uno quelli della Forestale? Pensa che i vecchi proprietari lo tenevano nel box :-(((((
Cinofilosofo: non clicca niente e fa finta di avere una consulenza; passa oltre

III° Sciuramaria: Che belli!!! cuoricino cuoricino cuoricino E' vero che tra i due sarà il maschio a covare l'uovo?


                      WAAAAAAAAAAAAAA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!


Il Cinofilosofo ingrana il cambio sequenziale del suo cervello tenendo l'acceleratore premuto come Michael Schumacher, apre trecento porte Google (per i copia/incolla istantanei) mandando quasi in palla il suo pc e fa partire una sequela di risposte capaci di fargli vincere il Nobel.

Passa dalla disamina anatomica della “tasca ventrale” del pinguino, percorrendo le varie sottospecie del pianeta (comprese quelle estinte, ma non per Wikipedia), arrivando a parlare dei rigurgiti del maschio a cui fa sponda il Cinocagologo (il suo braccio destro) che porta addirittura il parallelo dei lupi!
Monogamia” è la parola chiave (mica ha pubblicato il pinguino a cazzo...eh); soprattutto in questo giorno dedicato all'amore!


Il Cinofilosofo è ormai al culmine di millemila orgasmi.
La monogamia è il sogno recondito di ogni Sciuramaria - lui lo sa - e la sua bacheca facebook è ormai attraversata da uno tsunami di cuoricini che appaiono come tanti oggetti votivi.
Il Cinofilosofo arriva a voltarsi verso il Crocifisso pensando:-”Eri un dilettante!”.
La pressione sale... sale... sale (!!!) al punto tale che dal suo pc esce una sostanza oleosa che gli ricorda i suoi mitici trent'anni, finché arriva - come una badilata nel groppone - l'infelice post della 600° Sciuramaria :-((


                                  “Dove porterai tua moglie questa sera?




                              GELO TOTALE... :-((






Miiiiiiiii... la moglie... :-((
E chi cazzo ci pensava più alla moglie?

E' talmente esausto che non ha nemmeno più la forza di alzarsi dalla scrivania, e quindi che fa?

Chiama il medico di base (ovviamente via SKYPE) per farsi certificare una finta diarrea fulminante che gli evita il ristorante!!!


GENIALE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

domenica 12 febbraio 2012

Le domande cinofilosofiche di Kazzenger




- La “gualdrappa” è la figlia di secondo letto del Cinofilosofo, la sua amante storica, oppure la sorella minore di Madre Teresa di Gallura?

- Il “tartufo a farfalla” è un fungo allucinogeno o un lepidottero che frequenta le sagre marchigiane?

- Possiamo considerare “l'avancorpo” come un nuove fronte di liberazione nazionale apolitico e insurrezionalista?

- Lo “standard” è un centro commerciale?

- “L'ansia di separazione” è un problema sessuale di competenza dei Tribunali Ordinari?
E se fosse così, a chi andrebbe il cucciolo?

- "L'approccio CZ" è nato nell'Europa dell'Est o in provincia di Catanzaro?

- Possiamo definire “l'etogramma” come un reality cardiaco?

- I caratteri “teriomorfi” hanno una radice aramaica o egiziana?

- Il "caregiver" è un profilattico ad azione antibatterica che può produrre sonnolenza (...e qui so' cazzi... leggere il foglietto illustrativo=evitare figure di merda) ed alleviare i fastidi alle gengive?

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Tutto questo, prossimamente su "CINOFILOSOFIA KAZZENGER"

sabato 11 febbraio 2012

Il Cinoegizio





Per “Cinoegizio” si intende (riportando direttamente dalla fonte di colui che ha coniato il termine):
uno o più individui che parlano di cinofilia in termini arcaici e incomprensibili (anche per loro stessi), scrivendo in altrettanto modo con ideogrammi e pittoglifi che ricordano i geroglifici egiziani (da qui il nome).
Tutto questo nell'ottica di scrivere e parlare per non dire assolutamente nulla o per far passare, come nuove scoperte, le ovvietà della vita.
Si narra che nell'antichità qualcuno abbia scritto una stele con la chiave per decodificare questa lingua perduta.
Purtroppo nessuno l'ha ancora trovata e per questo dobbiamo accontentarci della gestualità e dell'espressività di chi ancora parla”.

Considerato il fatto che i Cinofilosofi non è che stanno a lì a pettinare le zanne di tricheco - secondo voi - sono a conoscenza della famosa stele?
Sanno dove si trova?
Conoscono la sua chiave interpretativa?
Quali misteri nasconde?
Quanto ha inciso nelle loro competenze?
Potranno cliccare “mi piace”?

Di questo se ne sono occupati i media di tutto il mondo e le maggiori testate scientifiche come “Quark”, “Super Quark”, “Media Quark”, “Basso Quark”, “Ulisse”, “Telemaco”, “Vojager”, “Kazzenger”, “Ratzinger”, “Kissinger”, “Mammolo”, “Pisolo”, “Pussolo” (il nano famoso per l'acne) “Report” e “Chi l'ha visto – io no – cazzo ne so”, ma senza successo.

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Noi di CINOFILOSOFIA d.o.c.g. abbiamo quindi usato un vecchio stratagemma: lo spionaggio cinofilosofico.
Introducendo una talpa proveniente dalle falangi più estreme delle Sciuremarie (la chiameremo “Angela” - nome di fantasia - per motivi di sicurezza) siamo riusciti a localizzare la stele e a fotografarne un frammento.
Con nostra grande sorpresa, abbiamo scoperto che in realtà la lingua impressa nella stele è latina (da qui il largo uso delle accezioni semantiche), ma da leggere in una chiave interpretativa estremamente complessa per via dei geroglifici inseriti nelle frasi compiute.

Ma come c'è arrivata Angela a violare la segretezza dei Cinofilosofi per riuscire a scoprire la stele Cinoegizia?
Un'avvincente “spy story” - non c'è dubbio - su cui torneremo però nel prossimo articolo.

Angela, in verità, si era trovata di fronte a ben due steli diverse: quella Cinoegizia e quella Etrusca, legate entrambe da un comune denominatore: la relazione uomo-cane.
La nostra ricercatrice ha impiegato mesi ad interpretare i caratteri latini/egizi riprodotti sulla stele, riuscendo nell'opera di traduzione che ha reso possibile ripercorrere la storia dei Cinofilosofi a ritroso e fare quindi luce su un periodo oscuro che si traduce oggi in un vero e proprio “scartavetramento delle molecole genitali”.

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Qui, una riproduzione della Stele Cinoegizia, con la traduzione:

Veni, vidi, vici
Vieni, osserva, là c'è il cesso (giardino/pannolone/ruota della macchina del vicino che ti sta sulle palle/pianerottolo del dirimpettaio che fa i rave alle 3 del mattino, etc)

Verbum de verbo
Il verbo è nerbo: chi l'ha più lungo se lo tiri!

Risus abundant in ore stultorum
Troppo riso al cane lo fa diventare stolto per ore (millemila ore)

Qui gladio ferit, gladio perit
Qui è Gladio: nessun ferito. Roger Gladio: tutti morti! (codice di valutazione comportamentale)

Carpe diem
La carpa del giorno (porzione monodose di trancetti di carpa per cani, da consumare prima di andare a trovare gli scoiattoli dell'idroscalo)

Homo proponit, Deus disponit
Tu – cliente - proponi, che io – Cinofilosofo - dispongo

Nomen est omen
Il cane è un uomo (identica marcatura territoriale)

Aliena vitia in oculis habemus, a tergo nostra sunt
Il cane ha visto un alieno con la coda dell'occhio... ne aveva un riassunto alle spalle.

Tu quoque, Brute, fili mi
Bruto (nome del cane) hai rotto il cazzo. Ehhhh datte 'na regolata fijo mio

Ad maiora
Allamadonna come tiraaaaaaaaaa!

Acta es fabula
Il farmaco ACTA è una bufala (non funziona)

Beati monoculi coecorum
Beato te che vedi la coercizione col binocolo (un cane dice all'altro)

Ubi maior minor cessat
Se il cane caga troppo il cesso si restringe

Sic transit Gloria mundi
Gloria si è fatta il Transit per girare il mondo (con i suoi cani)

Factum omne rotat
Facebook è 'na rota: prima o poi ti tocca cliccare “mi piace”

Mutantis mutandis
C'hai un mutante nelle mutande: PATENTINO CINOFILO!!!


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Sul fondo della stele è stato trovata una frase che – tradotta - evidenzia come fossero già noti nel periodo cinoegizio alcuni principi fondamentali del moderno Cinofilosofo.

Si legge infatti:

Gloria si è fatta il Transit per girare il mondo, ma avendo il cesso piccolo (per forza...è un Transit) si è inondata di merda fino al volante.
E' stata quindi fermata da una pattuglia di Gladio per odori sospetti, ma ha garantito gli agenti che non avrebbe più dato riso al cane.
Bruto – il cane – si è messo però a fare la pipì sulla moto degli agenti, i quali ce l'hanno rifatta sopra per esprimere dominanza nei suoi confronti.”

Ecco svelata la contrarietà al metodo Cesar Millan, probabilmente tramandata attraverso il sistema orale-mnemonico in uso ai Celti.

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La stele ritrovata in Maremma, invece, evidenzia come già nel primo periodo etrusco la relazione uomo-animale fosse di tutt'altra natura e molto più vicina a quella che noi chiamiamo oggi “cooperazione tra specie”.

Si legge infatti:


Al principiar del giorno mi s'avvizì la fava
eppur la sera prima aveo mangiato ir polpo
che d'abbondanza ritenevo dar salute a chi m'amava.

E guardo ir polpo... riguardo la mi' fava :-((
Guardo il cane all'uscio, e quel tegame che m'amava.
Ma chi m'ama per davvero?
Lei o il cane?
Mi chiesi assorto al contemplar nel maggio l'orinale...
Lui col fischio e lei col fiasco
maremma incrudelita che pariglia:
al meglio pezzo gli manca 'n braccio o gli borda 'n culo 'na pastiglia!

Pensai: col cane ci vo' a caccia, co' la moglie ci fo' il brodo
ma quel semolino stinto – quasi quasi - glielo tiro nel didietro.
Sicché nel tacito consenso di latrina,
e con tanto fiato in gola,
mollo tutto, piglio il cane e torno a scuola


Da questo breve, ma significativo, “Atto degli Etruschi” (alè Viola!!!) si evince un'educazione cinofila di tutto rispetto già presente sul litorale tirrenico nel IV secolo a.C. svincolato però dal mondo Cinoegizio da cui forse – e solo alla lontana – se ne sente giusto l'eco, il rimando; la scoreggia.
Già nei termini popolari sopravvissuti quali “Maremma maiala” o “Maremma cane” la relazione uomo-animale è capace di esprimere – in sintesi - due ambiti diversi e contrapposti (EU-stress e DI-stress) a secondo del contesto e dello stimolo.

Esempio di EU-stress: “Maremma maiala che popò di passera!” - quando passa Belen Rodriguez.
Esempio di DI-stress: “Maremma maiala! M'hai rotto 'oglioni!

Il linguaggio “Cinoegizio” è quindi figlio di una cultura a se stante, più raffinata e comunque più antica di quella etrusca.
Per questo motivo – e allo stato dei ritrovamenti archeologici – è prematuro poter chiarire quanto i Cinoegizi abbiano contribuito alla formazione dei Cinofilosofi, anche se i riscontri fin qui effettuati danno segno di evidente continuità.


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Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam
Annunciaziò annunciaziò: se volete godere col Magnum qui c'è la Pappa!!!

ANVEDIIIIIIIII!!!!!!!!!